Quando ti metti “geometrika

Stamattina ti sei messa “geometrika” come dici tu quando ti infili il tuo anello quadrato, il pendente grande, rotondo e gli orecchini che fanno pendant, lunghi a cerchi. La verità è che puoi metterti quello che vuoi ma tu geometrica non lo sarai mai. Magari fai la perfettina tutto il giorno e io resto lì ad aspettare l’attimo magico, e tu lo sai. È come se giocassimo a chi ride prima, a chi fa la smorfia più strana, a chi canta la canzone del momento storpiandola tutta… Vinci sempre. Riesci a sorprendermi. Quando ti prende quell’attimo di follia e ti rubo la smorfia perfetta con un clik magico fai finta di arrabbiarti, urli che non vale… Cancellala! Cancellala! E continui a farmi boccacce. Sei bella geometrika e matta. Col pendente rotondo che non è la rotella con la marmellata della nostra pasticceria preferita. Ecco, ti irrigidisci come avessi detto chissà che cosa, mi fissi incroci gli occhi, fai una linguaccia e tiri in alto gli orecchini come fossero le trecce di Pippi Calzelunghe. Il gioco dura solo un attimo poi scappi urlandomi che sei in ritardo, che ti aspettano in tribunale e io di rimando – Ma sei l’avvocata o la criminale!!! – Sento che ridi ma sei già sparita. Saluti dal finestrino, mi resterà fino a sera il riflesso quadrato del tuo anello… geometrika.
Ciao matta! 

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