Giochi di luce
La luce gioca sulle supefici lucide dei tuoi Stonehenge, curve morbide levigate dal vento, bagnate dalle onde. Orecchini e anelli moltiplicano pezzi di te in frammenti lucidi. Le dite lunghe e sottili giocano tra i capelli e la linea sottile del mento. Resto a guardarti mentre insegui i riflessi ovali che si frantumano intorno tra le assi della recinzione sbiancata dal sale, i sassi levigati del sentiero, le piccole dune di sabbia, fino a morire tra le tue lunghe gambe ancora pallide. Provi a rincorrere un gatto col riflesso tondo dell’anello, solo una scheggia di luce. Ti annoi, mi spari in faccia il sole e ridi.
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