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Ballare a Venezia

Non mi ricordo quasi più di Venezia, delle pietre, dell’acqua, delle gondole… mi sono rimaste le tue risate di quando facevi la matta. Ho tutte le tue foto, le collane lunghe si muovevano con te e ti circondavano di riflessi, di lampi di luce. Ti guardavano tutti. Sembravi la diva di uno di quei film degli anni trenta con le attrici fatali, i telefoni bianchi… Quando ci siamo messi a ballare tra le pozzanghere vicino al mercato del pesce, a Rialto, quel gruppo di giapponesi s’è perfino scordato lo shopping per fotografarci…
Applausi, complimenti e negli occhi voglia di rubare i tuoi gioielli…

Gioielli acchiappa sorrisi

Sorridi sempre, fai la matta e ti piace farti guardare quando cammini. Rallenti apposta e ti giri, ridi, guardi il mondo che ti guarda e sorridi ancora. Regali occhi, luce, allegria e voglia di giocare. Collane lunghe da portarci a spasso i tuoi arrivederci, prismi di luce, riflessi rettangolari come vetri di grattacieli in Fifth Avenue, onde sul Canal Grande a Venezia, bagliori metroplitani. Ti fermi, ti chini ad accarezzare un sogno e gli orecchini lunghi, grandi e leggeri, moltiplicano le finestre che ti guardano. Lunghe vetrate in cui ti guardi passare, fai ciao con la mano e allunghi il passo di fretta per raggiungere chi forse ti aspetta da sei ore. Sorridi all’uomo con la barba che ancora sa lanciarti complimenti leggeri come farfalle viola e al ragazzo che ti chiede dei tuoi tanti anelli regali le bugie più belle. Gioielli strani riflettono pezzi di nuvole, flash da fendinebbia, semafori rossi e trasparenti da inviti galanti, aperitivi colorati, tacchi 12, corse matte…  Fifth Avenue, gioielli acchiappa sorrisi.

A Venezia ogni regalo diventa un ricordo

A Venezia ogni emozione è più forte, tutti i sorrisi sono grandi come il cielo sopra la laguna. Risate, sguardi, pensieri, carezze, baci… persino le tue smorfie, i tuoi giochi lasciano segni sulla pelle, indelebili, preziosi tattoo, gioielli che i tuoi gesti confondono con i riflessi dell’acqua. Gli anelli diventano cerchi di luce, vetrate gotiche le pietre lucide, onde lunghe copiano le curve su cui giocano le tue collane, le stesse disegnate dai capelli che celano e mostrano bagliori da orecchini fortunati… così vicini da soffiarti tutte le storie dei viaggiatori sospesi nella luce dorata della città. Venezia trasforma le emozioni nella sua luce unica… la malinconia sfuma già dietro i finestrini bagnati del treno alla fine del ponte della libertà…