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Stonehenge… Flash! Flash! Flash!

Ti metti Stonehenge di Pittiesisi e sono flash, flash, flash… che accecano, che richiamano, che giocano con il sole e con le luci delle feste d’estate. Anelli, collane e orecchini, scudi lucidissimi, forme morbide come bolle d’acqua dorata esplodono e allora flash, flash, flash… sei il centro dell’attenzione. Stonehenge Pittiesisi disegnano tattoo lucidi sulla tua pelle, scrivono storie di carezze, brividi caldi, risate d’estate.

STONEHENGE ti illumina

Stonehenge sono gioielli in argento dorato dalle superfici a specchio. Grandi orecchini lucidi dalle linee essenziali che sottolineano la tua allegra esuberanza e ti seguono in ogni movimento con leggerezza. Anelli importanti che illuminano di vita i tuoi gesti. Collane lunghe dai pendenti importanti che riprendono le forme degli orecchini e ne amplificano lo splendore. Gli Stonehenge ti regalano una femminilità giocosa ed elegante in bilico tra seduzione e trasgressione. Ogni gioiello Stonehenge ti illumina di una magica voglia di vivere. 

Trucchi, inganni e collane lunghe

Quelle collane lunghe, che riempiono le tue scollature profonde di tutti i miei pensieri, sono solo giocattoli colorati, grani da scrollare tra le dita come rosari, tiritere antistress… Lunghe tracce di quarzi luminosi verdi, viola, gialli, azzurri e grigio fumo per accompagnarti dove vuoi tra le nebbie e tramonti di fuoco. Pietre di colore, Trilogy, da mettere con morbide tuniche lunghe, con giacche sformate, con camicie leggere, con sorrisi da parata e occhiate assassine. Da portare a piedi scalzi, smalti invisibili e capelli da pazza o tirata come mai, lucide lacche rosse, pizzi fioriti, morbide onde e… maramao!  Collane lunghe, collane lunghe, anelli trilogy e orecchini che incantano… Sempre e solo trucchi, inganni fatti per piacere, per ridere o sedurre.

Parure Rainbow dai riflessi caldi

Eri tutta uno sfavillio di riflessi caldi. I gioielli riflettevano sulla tua pelle quelle poche luci che c’erano facendole rimbalzare, filtrandole di sfumature aranciate. La parure magica ti aveva trasformata, eri fatta di bagliori morbidi. Le tue mani piene di anelli luminosi raccoglievano il dondolio ritmico della collana, i segni trasparenti degli orecchini e mi riempivano di fluidi sensuali. Accompagnata dal ritmo di una musica lenta mi accarezzavi e raccontavi di sogni strani, luci e ombre, paesaggi metropolitani spiati da finestre socchiuse, tende mosse da un filo di vento. Parole sussurrate, impastate nell’ombra di spirali, vortici sempre più veloci e indicibili. Silenzi, mani, sguardi illuminati dall’aurora ambrata sparsa dai gioielli finiti dappertutto. Anelli, orecchini, il pendente grande, gocce di cognac avevano lasciato scie indelebili di feste, corse, giochi. Segni da percorrere di nuovo in fretta in un’altra mattina.

Chaîns d’amour… un po’ di follia

Collane lunghe e anelli grandi come specchi, ci rifletti i sogni e tutte le parole che non dici. Non so se sorridi, se per un attimo sei felice o mi prendi in giro. Mi perdo nelle catene infinite che mi legano e ti avvolgono. Spire lucide saettanti. Ti alzi, ti siedi, ti giri e rigiri come fossi al mio casting per figuranti di giornata da buttare in pasto al pubblico dei matinée. Giri e rigiri e giri ancora che i Pittiesisi adesso sembrano fili di giostra, gli anelli tirassegni da baci e i cerchi grandi degli orecchini, neon d’oro, piccole barche su cui farsi cullare. Ti fermi di scatto fai ciao con la mano e te ne vai portandoti via l’aria. Sembra d’annegare nel tuo vuoto, ti rincorro seguendo scie di luce. Pittiesisi bijoux… “chaîns d’amour” per giocarsi un po’ di follia e risplendere.

Ciao bellissima!

Piove e vien voglia di scrivere canzoni così come vengono, di filmarti mentre dormi e mentre cammini, mentre ti svegli e sorridi, mentre ti infili tutte quelle collane e provi diecimila orecchini facendo le facce strane e le boccacce a me che ti guardo e non riesco quasi a respirare mentre la tua pelle sparisce e ti riempi le dita di anelli colorati come se fosse già Natale… Ci vorrebbero le parole di Vasco, la sua musica e la sua faccia da sberle a riempire la nostra casa mentre ti trucchi con una sola riga nera. Mi fai ciao tirando su le collane ridendo come una matta. Tre minuti e sparisci sgommando. Mi restano le strisce di luce rossa e gialla riflessa sulle gocce della finestra, le strisce azzurre e viola delle tue mani, le nuvole di fumo e cento whatsapp fino a stasera…

I gioielli non servono a niente

I gioielli non servono a niente. Forse solo a chiedermi un bacio, ad attirare carezze pericolose. Le tue collane lunghe disegnano il collo, indicano l’ombelico, mostrano percorsi alle mani, segnano il buio di riflessi ovali, servono solo a ritrovarti. I grandi anelli dalle pietre colorate che metti d’estate come ghiaccioli e d’inverno come scaldini non servono a nient’altro che a incantarmi mentre mi indichi il mare e la neve con le mani che corrono ovunque mentre giochi e parli. Gli anelli larghi d’oro e d’argento sono solo specchi che dei giorni riflettono il vento e altri mi chiudono le mani dentro pensieri rossi. Gli orecchini rubano sguardi e tirano i capelli, attirano le mani degli amanti e le fanno sparire nelle chiome. I grandi cerchi rotondi si infilano tra le labbra a cercare parole solo sussurrate, confidenze proibite troncate, poi tornano a giocare, a dondolare aspettando nuovi occhi, altre mani, per altri inutili giochi…

Chaîns d’amour

In questa strana primavera in cui piano, piano stiamo tornando a vivere, sentiamo ancora le “chaîns d’amour” che ci hanno tenuti vicini alle persone che amiamo. Catene d’amore impalpabili, fatte di ricordi, immagini, parole, di telefonate infinite, messaggini, video-chat… briciole di pane, sassolini che come nelle fiabe ci hanno rassicurato che avremmo ritrovato la strada di casa, la via del cuore… Come un tempo nei momenti difficili, lettere d’amore da conservare per sempre, foto sgualcite, piccoli oggetti, pegni simbolici, gioiellini.
CHAINS D’AMOUR PITTIESISI, sono le nostre catene d’argento, leggerissime, morbide e sensuali come baci. Una collezione di gioielli vivi, anelli dalle forme morbide, bangles che giocano ai polsi e orecchini come piume che accarezzano il viso. Promesse di un’estate piena di vita, di sorrisi e d’amore…
Petites, douces chaîns d’amour… 

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